Le origini del bouquet

[vc_row inverse=”” css=”.vc_custom_1587674857235{background-color: #ebd480 !important;}”][vc_column][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/12″][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”5/6″][vc_empty_space][vc_custom_heading text=”L’accessorio più prezioso.” use_theme_fonts=”yes”][vc_empty_space][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/12″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row][vc_row css=”.vc_custom_1588065856166{padding-top: 32px !important;}”][vc_column][vc_row_inner css=”.vc_custom_1588065835226{padding-top: 32px !important;padding-bottom: 32px !important;}”][vc_column_inner width=”1/12″][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/3″][vc_single_image image=”1524″ img_size=”medium” alignment=”center” css_animation=”appear”][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_custom_heading text=”Le origini del bouquet” font_container=”tag:h4|text_align:left” use_theme_fonts=”yes”][vc_column_text]Il bouquet della sposa è da sempre di fondamentale importanza. Deve per forma e colore caratterizzare il suo vestito ma anche, come quest’ultimo essere “indossato” alla perfezione dalla sposina..

Deve sentirselo suo e per questo unico e indimenticabile.

E’ al tempo della Grecia e dell’Antica Roma che ha origine il nostro percorso.

Le spose in questo periodo adoravano adornare il loro collo o il loro capo con ghirlande di erbe, spezie e fiori dal profumo intenso ( molto spesso timo mirto rosmarino aglio).

Si credeva infatti, che con il loro odore tenessero alla larga gli spiriti maligni e quindi considerate simbolo di un nuovo inizio, di fedeltà prosperità e di fertilità.

Si credeva inoltre che, tali piante avessero potere afrodisiaco, così mangiandole sarebbero state di buon auspicio per la prima notte di nozze.[/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/12″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][vc_row_inner css=”.vc_custom_1588065809219{padding-top: 32px !important;padding-bottom: 32px !important;background-color: #ebd480 !important;}”][vc_column_inner width=”1/12″][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/2″][vc_column_text]Nei primi secoli dopo Cristo vengono usati fiori profumatissimi come i gigli ( simbolo di purezza) e gli asfodeli ( simbolo della fine della vita da nubili).

Pare però che l’utilizzare fiori profumatissimi servisse anche a “mascherare” i cattivi odori.

Nel Medioevo, infatti, sia i medici, sia la chiesa condannarono la pratica del bagno perché vista come un modo per contrarre infezioni, e come atto indecente, quindi le persone facevano un solo bagno l’anno ed in particolare a maggio.

Solo dopo il periodo di “balneazione”, tradizionalmente a giugno, iniziavano a svolgersi i matrimoni. L’igiene del tempo era estremamente precaria!

Altra curiosità dell’epoca era arricchire gli accessori della sposa con uno spillone per capelli, una rocca per filare, un ditale e una margherita in argento.

Questi oggetti stavano ad indicare ovviamente quello che sarebbe stato il ruolo della donna: moglie, madre, e regina del focolare domestico.

È di origine araba invece la tradizione dei fiori d’arancio.

Legata ad una leggenda molto particolare che narra di una giovane di basso rango che riuscì a convolare a nozze solo grazie alla vendita di un ramoscello di fiori dell’agrume, ricevuto da suo padre in dono.

Una coroncina di tali fiori adornava la testa della sposa e stretti da nastri di seta erano da lei tenuti in mano.

Tali fiori simboleggiavano la purezza interiore delle giovani spose e il dono di un amore sincero al proprio sposo.

Per questo quando si pensa alla sposa e al suo bouquet come simbolo per eccellenza pensiamo subito ai fiori d’arancio.

AD OGNI SENTIMENTO IL SUO FIORE

In epoca vittoriana le persone non parlavano di sentimenti in modo aperto perché disapprovato dalla società.

Così nacque tra i giovani l’usanza di trasformare i fiori in segreti messaggeri d’amore.

Fu durante questo periodo che i bouquet divennero delle vere e proprie “lettere d’amore” nascoste.

I fiori dovevano parlare e mostrare il significato dei sentimenti provati dalle persone.

Fu proprio in quest’epoca che nacquero i primi libri sulla simbologia dei fiori e i loro significati.

Esistono libri antichissimi su tale argomento.[/vc_column_text][vc_empty_space][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/3″][vc_single_image image=”1529″ img_size=”medium” alignment=”center” css_animation=”appear”][vc_column_text]

[Fonte fotografica: Alchimie Dreams Formula]

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Poco importa che fiori siano, quello che conta è il colore e che il bouquet sia legato da un nastro con doppio nodo per scongiurare l’infedeltà del marito (usanza anche questa ormai sorpassata).

Oggi il bouquet ha assunto connotati diversi che vanno dai colori e tipologie di fiori particolari come alle forme del bouquet così come ai materiali che lo compongono che non sempre sono solo fiori, ecco nascere così i bouquet alternativi che vanno sempre più di moda.

Certo possiamo dire che il significato del bouquet sposa è cambiato molto nel corso dei secoli, ed è stato sicuramente un viaggio nel tempo molto affascinante.

Quello che resta fondamentale è che il bouquet non deve mancare mai come accessorio più importante dell’outfit di una sposa.

Prossimamente approfondiremo alcuni aspetti che caratterizzano la scelta del bouquet, le forme, i costi e….. un po’ di tradizioni rimaste riguardo al lancio e chi lo deve regalare etc…..

Alla prossima![/vc_column_text][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”1/12″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row]

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